Fondamentale è saper eseguire un corretto spazzolamento dei denti cioè dalla gengiva verso il dente sia per le superfici interne (verso la lingua) che esterne (verso la guancia), oltre che un buon spazzolamento delle superfici occlusali.
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Tecnica di spazzolamento |
Lo spazzolino è lo strumento fondamentale e pertanto deve avere determinate caratteristiche per poter “lavorare” al meglio. Innanzitutto la testina deve essere piuttosto piccola per poter raggiungere agilmente tutte le parti della bocca ottenendo così una buona detersione senza fastidio alcuno mentre le setole devono essere morbide ed integre. Con l’uso queste ultime si consumano in modo ben evidente e quindi si deve provvedere alla sostituzione dello spazzolino. Lo spazzolino è strettamente personale, va riposto separatamente da quelli degli altri membri della famiglia ed in un luogo aerato perché non resti a lungo umido favorendo in tal modo il proliferare dei batteri.
Con l’azione meccanica dello spazzolino si asportano i residui di cibo (sarebbe bene lavarsi i denti subito dopo aver consumato il pasto) e la placca, responsabile della carie e della malattie delle gengive. Esistono in commercio pratici Kit “da viaggio” utili per chi pranza fuori casa.
Di notte la salivazione è ridotta così come sono ridotti i movimenti della lingua e delle guance. In tal modo viene favorito l’accumulo e lo sviluppo dei batteri con conseguente formazione della placca batterica. Pertanto è indispensabile provvedere ad un’accurata pulizia dei denti e della bocca prima di andare a letto, la sera.
Un ciclo completo di spazzolamento dura almeno due minuti e può essere utile servirsi di un timer.
Per una buona igiene orale la scelta del dentifricio non è così importante come quella dello spazzolino. E’ importante che:
Non serve usarne in grande quantità: 1 cm circa di pasta per un adulto, molto meno per un bambino.
L’azione del dentifricio è complementare a quella dello spazzolino. Deterge, asporta la placca ed i residui oltre ad avere effetti deodoranti e rinfrescanti.
Sono disponibili dentifrici con caratteristiche particolari che è opportuno vengano consigliati dal proprio dentista. Fra questi: i dentifrici antiplacca contenenti Clorexidina, quelli desensibilizzanti contenenti sali e quelli antitartaro, utili per ostacolare la formazione del tartaro ma non per eliminare quello eventualmente già presente.
E’ lo strumento indispensabile per poter raggiungere gli spazi tra un dente e l’altro e le zone gengivali su cui insistono ponti.
In commercio ne esistono di diversi tipi. La nostra igienista dentale consiglierà quello più indicato (cerato o non, a nastro,……) e come usarlo in modo corretto.
Per facilitarne l’uso si possono usare le apposite forcelle.
Qui a sinistra, l'immagine mostra il corretto utilizzo del filo interdentale.
Utilizzo del filo interdentale | Utilizzo del filo in pazienti con ponti |
E’ uno strumento dedicato a rimuovere residui di cibo e placca negli spazi interdentali. Alcuni tipi di scovolino sono specifici per la pulizia degli apparecchi ortodontici.
Utilizzo dello scovolino |
Si tratta di sostanze che colorano i denti di blu/viola nelle zone in cui vi è maggior accumulo di placca e che quindi richiedono una più accurata igiene. |
4. consigliare prodotti e strumenti per aiutare e motivare i pazienti a mantenere e/o migliorare il proprio livello di igiene orale come:
5. pianificare le sedute di igiene in base alla situazione riscontrata ed alla collaborazione (compliance) del singolo paziente.
In determinate occasioni, la nostra igienista dentale impiega la telecamera endorale per illustrare, attraverso le immagini che il paziente vede comparire sul monitor, la situazione dento – genivale e per consigliare le cure necessarie. |
In occasione delle sedute di igiene la nostra igienista fornisce al paziente un foglio illustrativo che approfondisce il concetto di igiene dentale professionale e raccoglie le risposte alle domande che generalmente i pazienti pongono. Scarica il PDF pdf.Info_ablT
Ai pazienti affetti da parodontopatia inoltre illustra e consegna un opuscolo per informarli sugli aspetti della patologia e per stimolarne la collaborazione.
Studio dentistico dott. Andrea Fenza - P.I. 02393570284 C.F. FNZNDR63B22F205E
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